1979.
No, per carità, non si tratta del numero di palle gol confezionate dalla Juventus sabato sera.
Ma di un annata, che in questo week si è rivelata estremamente prolifica: ben 4 primi marcatori tra sabato e domenica sono venuti alla luce 33 anni fa, e considerando l'unico 0-0 di giornata in quel di Udine significa quasi il 50% delle prima esultanze. Pirlo, Terlizzi, Miccoli, Milito. Nell'anno zero del calcio italiano, così economicamente lontano dagli altri principali campionati europei, quei giovani di belle speranze che dovevano brillare nel firmamento della nostra massima serie stanno latitando, merito anche degli over 30 così duri a morire.
Miccoli, non proprio al centro del progetto nelle prime giornate, si prende letteralmente la squadra sulle spalle e la conduce alla prima gioia stagionale, con quel gol di puro istinto da 40 metri che sembra voler allontanare tutti i cattivi pensieri su questo Palermo non proprio esaltante.
Milito si conferma attaccante meraviglioso, quello stop con annessa sassata al volo che si stampa sulla traversa avrebbe meritato sicuramente miglior fortuna.
Gilardino sembra essere ritornato indietro a quando di anni ne aveva poco più di 20 e faceva sognare Parma, perchè proprio non ne vuol sapere di smetterla di segnare.
Bianchi (per la verità ancora 29enne) diventa il 10° più prolifico di sempre della storia del Torino grazie alla doppietta contro l'Atalanta e si riaffaccia prepotentemente anche per la classifica marcatori, attualmente dominata da quel Edinson Cavani che si conferma il più forte e completo attaccante che il campionato possa vantare.
Campionato livellato evidentemente verso una mediocrità generale con rari picchi di strapotere collettivo ed individuale che lascia ampi spazi alle sorprese e ai baldi giovani per crescere in serenità, imparando da quei più navigati colleghi che proprio non ne vogliono sapere di uscire di scena.
Ma che devono stare molto attenti perchè c'è chi tutta questa voglia di crescere con calma non ce l'ha: per informazioni chiedere a Florenzi ed El Shaarawy, uniche note positive al momento di un campionato fallimentare di Roma e Milan.
Stumpanti
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