venerdì 20 aprile 2012

Uno scrittore in erba


Mi chiama Jack, e mi dice, con voce squillante e un pò stonata: Stiamo diventando blogger…e io tra me e me penso: cazzo figo, che bello, ma che ci scrivo??Jack mi gasa, mi dice di scrivere di elettronica, di recensire, di esprimere pareri. Allora mi metto subito a lavoro, scrivo il primo articolo, lo rileggo, no, è na cacata. Scrivo il secondo, o meglio, modifico il primo, e che ve lo dico a fare, peggio di prima. Allora decido di voler seguire il filo di Peppy Miller, voglio scrivere anche io quello che penso….. bene, ho il mio pc acceso, word aperto, inizio a pensare e dico: cazzo ma sto pensando troppo, ci sono troppe cose che mi affollano la mente, voglio parlare di tutto ma alla fine non riesco a parlare di niente. Che mi succede?? Cosa mi prende?? Sono cosciente di non avere un vocabolario ampio, dato che per risparmiare alle medie comprai un vocabolario del 1978 in offerta con qualche pagina strappata, ma tanto alla fine il vocabolario fa figo tenerlo sulla libreria, voglio vedere quanti di voi se lo leggono così come scrollano ogni giorno la bacheca di Facebook. Insomma il filo del discorso qual’era?? Ecco, è questo, scrivo, inizio a parlare di una cosa, e poi parlo di un’altra, poi cancello, poi rileggo e fa schifo. Ma io voglio scrivere, devo scrivere, chi lo vuole sentire a Jack, quindi ora mi ci impegno, spolvero il vocabolario, e lo metto sotto la gamba del tavolo perché dondola troppo e non mi riesce a scrivere bene. 


Themask

Nessun commento:

Posta un commento