Ti svegli, cazzo…è il tuo compleanno. Apri la serranda e
fuori piove, ad aprile, che merda. Il telefono inizia a squillare, i messaggi
iniziano ad arrivare, le notifiche di facebook anche, insomma, oggi è il giorno
in cui tutti, ma proprio tutti, si ricordano di te. Ma quanti di questi
realmente ti volevano far gli auguri? E soprattutto, quanti se ne sono
ricordati? Magari facebook gli è stato d’aiuto… ma con questo non voglio alzare
polveroni o polemiche varie…perché, io in realtà, sono il primo a non fare gli
auguri, sono il primo a non ricordarsi dei vari compleanni, non ricordo nemmeno
quello dei miei genitori…sono il primo a non scrivere il classico posto su fb:
auguri J,
con quello stupido smile finale che ormai fa tanto figo. Alla fine il
compleanno è un bel giorno, ma tra i tanti auguri che si ricevono, ci sono
anche quelli di amici cari, di gente che ti vuole bene, e oggi voglio
ringraziare loro, quelli che, anche se il giorno del loro compleanno non
ricevono i miei auguri, o magari li ricevono il giorno dopo o l’altro ancora,
oggi si sono ricordati di me, e mi hanno stampato un sorriso sul viso, cito i
miei colleghi di penna Peppy Miller e Jack Lemmon. Quindi, volendo concludere,
il punto cardine è questo: costellatevi di amici, siate sinceri con loro,
riempiteli di attenzioni, ma solo di quelle che si meritano altrimenti si
montano la testa, date a priori senza pensare di dover riceve qualcosa in
cambio, fidatevi di loro, perché solo così potrete vivere un rapporto fatto di
sincerità e di serenità. Però, e si, perché c’è sempre un però, gli antichi
dicevano: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio…a voi le conclusioni del caso.
Themask
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